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giovedì 30 marzo 2017

PIZZA RIPIENA AGLI SPINACI FRESCHI


Ho in casa degli spinaci freschissimi e deliziosi, li riconoscete dalle foglie carnose e turgide di un verde che sa di clorofilla.
Gli spinaci combattono l'invecchiamento grazie alle loro proprietà antiossidanti e in primavera sono fondamentali gustati freschi e non congelati per massimizzare i benefici.




Quando li acquisto freschi e rigorosamente di provenienza biologica, li consumo negli estratti (potete trovare su Instagram quello dell'altro giorno fatto con carote, zenzero, arancia, sedano e spinaci) in insalata con fettine di mela granny smith oppure cotti in padella.


Oggi però avevo voglia di provare una ricetta nuova che prende ispirazione dalla deliziosa pizza di scarole ma nella versione con gli spinaci.


Vi lascio alla ricetta:


Ingredienti per la pasta di pane tradizionale per una persona:
250 grammi di farina di tipo 2
150 grammi di acqua tiepida
10 grammi di lievito di birra fresco
un cucchiaio di olio
sale qb
Ingredienti per il ripieno:
600 grammi di spinaci biologici freschi
20 grammi di uvetta sultanina
6 gherigli di noce
olio qb
sale qb


Procedimento per la pasta di pane:
Sciogliere in metà acqua tiepida il lievito
Con la farina creare una fontana
Versare al centro acqua e lievito
Iniziare a impastare acqua e farina.
Versare la restante acqua
Aggiungere una presa di sale
Impastare per 10 minuti aggiungendo un cucchiaio di olio circa


Far riposare l'impasto in luogo caldo per almeno 2/3 ore
Trascorso questo tempo, prendere la pasta, eliminare 1/3 della pasta e stenderla in una teglia.
l'altro terzo di impasto lasciarlo a riposare in forma di panetto al caldo (coprite entrambi gli impasti con pellicola)
Lessate gli spinaci in acqua salata, brevemente.
Scolateli e strizzateli delicatamente e poggiateli su carta cucina per far colare un po' di acqua.
Mettete a bagno in acqua tiepida l'uvetta, aprite le noci e tritate i gherigli.
In una pentola scaldate un po' di olio, l'uvetta scolata i gherigli e gli spinaci strizzati. Rigirate a fuoco medio per 5 minuti. Spegnete e fate raffreddare


Preriscaldate il forno a 200°
Sul fondo della pasta di pane già stesa in teglia spargete del pan grattato.
Versate gli spinaci raffreddati nella teglia dove avevate precedentemente steso i 2/3 dell'impasto.



Coprite con l'impasto rimanente sino a coprire.


Con un coltello create delle incisioni così che il calore possa passare attraverso il coperchio di pasta di pane.
Spennellate la superficie con del latte di soia, una presa di sale e una spolverata di pangrattato


Infornate a 180° per 23/30 minuti comunque sino a cottura ultimata. La mia ci ha messo esattamente mezzora.


La pizza è buona servita a temperatura ambiente o addirittura fredda.



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lunedì 13 febbraio 2017

MENU DI SAN VALENTINO

Qualche idea veloce, sana, leggera light ma romanticissima per il menu di San Valentino:

ANTIPASTO

INSALATINA MISTA ESOTICA:
songino, rucola, avocado, pomodorini, mirtilli, mango e more. Condite con una vinegrette di arancia e olio evo, un pizzico di gomasio e peperoncino ed ecco il vostro antipasto!

PORTATA PRINCIPALE


FARIFRITTATA ROSSA:


Ingredienti:
200 grammi Farina di lenticchie rosse
200 grammi di acqua a temperatura ambiente
olio evo
metà cipollotto
4\5 foglie di radicchio
polvere lievitante a base di cremor tartaro (vegan) > se non lo avete: 4 grammi cremor tartaro+4 grammi bicarbonato
un pizzico di gomasio e un pizzico di pepe, una grattuggiata di zenzero

Procedimento 
Setacciate la farina e il lievito.
Aggiungete l'acqua a filo mescolando con una frusta evitando che si formino grumi: la consistenza che dovrete ottenere è fluida come avviene per tutte le farifrittate!
Tagliate a rondelle sottili il cipollotto e affettate anche il radicchio avendo cura di asciugarlo molto bene.
Unite scalogno e radicchio all'impasto e mescolate nuovamente molto bene.
Lasciate riposare in frigorifero 20 minuti.
Al termine del tempo di riposo dell'impasto, oliate con l'aiuto di un pennello da cucina una padella: ripassate molto bene anche i bordi perché l'impasto crescerà.
Più sarà piccola di diametro la padella e più alta sarà la farifrittata e più andrà cotta.
Rimescolate l'impasto dopo averlo estratto dal frigorifero, versatelo nella padella molto calda. Abbassate il fuoco dopo un paio di minuti.
Io non ho mai coperto.
Quando vedrete che i bordi si saranno ben staccati dalla padella, oliate un coperchio dal diametro superiore a quello della della e rivoltatela per farla cuocere dall'altro lato.
Dopo 20 minuti circa dovrebbe essere pronta ma verificate prima di spegnere il fuoco. Sulla superficie si sarà formata una deliziosa crosticina!
Impiattate ponendo al centro una fogliolina di radicchio che potrete legare alla base - come se fosse un fiore - con un filo di erba cipollina
La consistenza interna sarà morbida e i sapori del cipollotto, del radicchio e delle lenticchie rosse saranno perfettamente miscelati!

IL DOLCE
VEGAN RED VALENTINE CAKE:

Ingredienti:
180 grammi di farina di riso
20 grammi di amido di mais
200 grammi circa di barbabietola (io ho usato quelle già lessate)
80 grammi di olio (io ho usato come sempre olio evo ma potete preferire quello di mais ad esempio purché biologico ed estratto a freddo)
due manciate di uvetta
due fichi secchi
una gratuggiata di buccia di mezzo limone non trattato che potete sostituire con un pizzico di vaniglia in polvere (io me lo sono scordato ma la torta era comunque buonissima e profumata)
mezza bustina di lievito vegan che potete sostituire come sopra con un mix composto da 4 grammi di cremo tartaro e 4 grammi di bicarbonato
Acqua qb (a temperatura ambiente)
(tenete da parte un po' di farina di riso e di olio per lo stampo della torta)

Procedimento:
Setacciate la farina, l'amido di mais e il lievito
Unite in un mixer la barbabietola tagliata grossolanamente, l'olio, l'uvetta e i fichi che avrete precedentemente ammollato e la scorza di limone.
Otterremo così un composto molto cremoso che andremo a unire alla farina. Iniziamo a mescolare con l'aiuto di una frusta e aggiungiamo a poco a poco l'acqua (a temperatura ambiente, non fredda). Versatene poca alla volta incorporandola bene prima di aggiungerne altra. Il composto della torta dovrà essere morbido ma per niente liquido!
Scaldate il forno e nel frattempo oliate e infarinate lo stampo.
Versate il composto livellandolo leggermente con il dorso di un cucchiaio.
Cuocete a 180 gradi per circa 30 minuti. Mi raccomando fate la prova stecchino prima di spegnere!

Portatela in tavola su di un piatto da portata meglio se bianco che ne esalterà il colore rosso brillante!

Questa torta è piaciuta tantissimo anche a chi non ha mai nemmeno voluto assaggiare la barbabietola!




Spero che queste ricette vi piacciano, le ho volute sperimentare prima di proporvele perché le ho pensate proprio per questa occasione speciale!

LOVE LOVE LOVE LOVE LOVE LOVE LOVE LOVE

Se le rifate fatecelo sapere e taggateci! #veggiesfamily

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giovedì 1 dicembre 2016

POLPETTE VEGANE GOLOSE E SENZA GLUTINE

Una ricetta svuota frigo e salva tempo contemporaneamente perché con un'unica preparazione riusciamo a ottenere due pietanze ben distinte e golosissime!

Vi rimando alla ricetta dei bauletti di verza per gli ingredienti e il procedimento della purea. (trovate il link diretto qui>>bauletti di verza vegan) Con la rimanente parte di impasto andremo a creare le nostre polpette golose.

Ingredienti:
vedi ingredienti bauletti di verza vegan
in più un po' di farina di ceci sia per l'impasto che per la pastella
Erba cipollina
Curry
Pangrattato (senza glutine) per la panatura

Procedimento:
Aggiungiamo un po' di pangrattato, curry e di erba cipollina all'impasto. Amalgamate il tutto sino a ottenere un composto lavorabile, dovremo infatti andare a formare le polpettine.

In una ciotolina versiamo un po' di farina di ceci (un cucchiaino) e aggiungiamo acqua fredda e mescoliamo energicamente con i rebbi di una forchetta, il composto dovrà essere molto liquido.
Con un cucchiaio preleviamo il composto e con le mani inumidite formiamo delle palline (facendo roteare l'impasto tra i due palmi). Passiamo la pallina nella pastella di farina di ceci e acqua e poi rotoliamola nel pangrattato senza glutine che avremo preparato in un'altra ciotolina

Scaldiamo una pentola antiaderente con della carta forno e cuociamo a fuoco vivo per formare la crostini le nostre polpette.

L'idea in più
L'ideale sarebbe far riposare l'impasto in frigorifero almeno 20 minuti prima di cuocerlo. Potete cuocere anche in forno o semplicemente aggiungere olio evo nella padella e soffriggerle.

Buon appetito!

VEGGIECHRYSTMAS

martedì 22 novembre 2016

FOCACCIA ALL'OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA


Ingredienti per l’impasto

250 grammi di farina di tipo 2 biologica (macinata a pietra)

150 grammi di acqua

5/7 grammi di lievito di pasta madre secco  - in alternativa mezzo cubo di lievito di birra fresco

Sale un pizzico

Olio evo un cucchiaio abbondante


Ingredienti per la focaccia dopo averla stesa

Olio evo

Sale


Useremo la leccarda del forno o una teglia in alluminio


Procedimento

Impasto

Uniamo gli ingredienti in una terrina e iniziamo a impastare a mano energeticamente per almeno 15 minuti, il sale va unito come ultimo ingrediente all’impasto. Mettiamo il composto al caldo (forno con luce accesa o in recipiente alla temperatura di 30 gradi massimo) per almeno 90 minuti


Trascorso questo tempo, preleviamo l’impasto e stendiamolo dandogli una forma rettangolare sulla leccarda/teglia. Affondiamo le dita nell’impasto steso e poi creiamo in diagonale dei veri e propri tagli con l’aiuto di un coltello.

Cospargiamo di olio aiutandoci con le mani a spargerlo su tutta la superficie e saliamo.

Rimettiamo in forno con la luce accesa o 30° massimo per 30 minuti.

Ripetiamo l’operazione di cui al punto precedente, ricalchiamo i tagli creati in precedenza, oliamo.

Rimettiamo per l’ultima volta al caldo a completare la lievitazione per 30 minuti.


Estraiamo la teglia. Riscaldiamo il forno.

Spruzziamo (utilizziamo uno spruzzino come quello che si usa per le piante) acqua sulla nostra focaccia. A forno bel caldo inforniamo a 180° per 15 minuti circa - controllate comunque il livello di cottura tramite la colorazione della superficie della focaccia.

Buon appetito!!!
veggiesfamily


giovedì 3 novembre 2016

BUDINO CRUDISTA AUTUNNALE

Questa ricettiva è semplicissima nata quasi per caso una domenica in cui mi stava venendo a trovare mia sorella  Franci che soffre di celiaci, per cui niente TORTA SENZA alle mele né CROSTATA (trovate le ricette nella pagina dedicata ai dolci)

Così vagando in balcone ho trovato due cachi troppo maturi per essere offerti così da soli.

Ingredienti:
  • 2 cachi maturi
  • mezzo limone
  • due cucchiaini di zenzero rasi 
  • due cucchiaini di cannella rasi
  • 6 mandorle



Li ho lavati, versato la polpa nel bicchiere del frullatore a immersione, ho unito semplicemente un po' di zenzero e un tocco di cannella, un po' di mandorle - io ne ho messe 5\6. frullate mettete un goccio di limone o lime e otterrete un composto cremoso che potete mettere come ho fatto in piccoli bicchierini da yogurt.

Lasciate riposare per almeno un'ora e avrete un dessert sano gustoso, vegano e soprattutto raw per massimizzare i benefici delle vitamine della frutta!

venerdì 28 ottobre 2016

LA MIA CROSTATA VEGAN SENZA ZUCCHERO

Chi mi conosce sa che ho una vera e propria fissa con i dolci senza zucchero...non è semplice trovarli in commercio e nemmeno nelle migliori pasticcerie, che è già una fortuna trovare vegan!!!!

Così mi sono messa all'opera e ho iniziato a pensare, sperimentare, assaggiare, assaggiare e assaggiare ancora... insomma ora ho la certezza che siano dolci buoni e gustosi!

Vi propongo la ricetta di questa versatissima crostata vegan che dividerò in due parti:
- la frolla
- la composta (che ho poi utilizzato per farcire la crostata)

Ingredienti:

per la composta:
500/600 grammi di mele (io ho usato mele rosse, anche le renette sono ottime ovviamente mentre vi sconsiglio le granny smith per ovvi motivi di acidità eccessiva per la nostra ricetta)
succo di un limone
un bicchiere scarso d'acqua
un cucchiaino di zenzero in polvere
un cucchiaino di cannella in polvere
uno o due chiodi di garofano (se vi piace il sapore, vi garantisco che ci sta molto bene)

per la frolla
250 grammi di farina di farro integrale (ma va bene anche la farina semintegrale o anche se non ancora sperimentato farine senza glutine per dolci/farina di riso)
60 grammi di olio (io ho usato olio evo ma potete preferire per un gusto più delicato l'olio di semi d girasole bio estratto a freddo)
120 grammi di acqua
cremor tartaro e un cucchiaino di bicarbonato (più succo di limone per attivare i lieviti)
scorza di un limone grattugiata finemente o in alternativa semi di una bacca di vaniglia

Iniziamo con la preparazione della composta
Laviamo le mele biologiche dopo averle pesate (saranno circa 3/4 a seconda della loro dimensione), me tagliamo a piccoli cubetti lasciando la buccia e togliendo il torsolo, le trasferiamo in una pentola con un fondo doppio (la mia era antiaderente) accendiamo il fuoco inizialmente vivace, aggiungiamo zenzero e cannella, poi acqua e limone, abbassiamo la fiamma a un fuoco medio. Lasciamo cuocere girando di tanto in tanto per mezzora circa e comunque sino a quando diventerà una purea. Potete anche frullare se preferite un composto più fluido a me invece piace trovare dei pezzetti di mela per cui non le ho frullate ma schiacciate leggermente con un cucchiaio. Spegnete il fuoco e tenete da parte.

L'idea in più
se vedete che la composta nonostante l'acqua e il succo di limone resta un po' asciutta aggiungete dei succo di mela (in vendita in bottiglia senza zuccheri aggiunti, io lo prendo all'esselunga del loro marchio ed é anche Bio) e fatelo evaporare con fiamma moderata, donerà ancora di più l'effetto addensante.

Passiamo ora alla facilissima preparazione della frolla che io ho preferito fare senza zucchero ne dolcificanti ma siete liberi di aggiungere 60 grammi di zucchero integrale di canna o dolcificanti come la stevia ad esempio.
pesiamo la farina e mettiamola in una terrina, aggiungiamo il cremo tartaro e il bicarbonato
Misceliamo, aggiungendo il succo del limone per attivare la lievitazione.
In un bicchiere uniamo olio e acqua ed emulsioniamo (io ho usato un bicchiere/jar con il coperchio di quelli che si usano per bere gli estratti per intenderci e una volta chiuso ho agitato energicamente) unite poi lentamente i liquidi alla farina, molto lentamente incorporate: la consistenza dovrà essere sbriciolosa.
Continuiamo così sino a incorporare completamente i liquidi nella farina. Impastiamo delicatamente con la punta delle dita e non a piene mani come di solito si fa per gli impasti della pizza.
Otteniamo una palla liscia e avvolgiamola con  pellicola e mettiamola a riposare in frigorifero per un'ora: se avete poco tempo mettetela in freezer per 15 minuti.

Nel mentre accendiamo il forno a 200 gradi.
Trascorso il tempo di riposo della pasta la stenderemo sopra un foglio di carta forno e la straferiremo poi in  una pirofila, facciamo ben aderire i bordi e lasciamoli alti circa 2/3 centimetri eliminando la pasta in eccesso con l'aiuto di un coltello o di una rotella.

Con la pasta in eccesso ricaveremo le strisce della crostata. Se avete una rotella da pizza o da ravioli utilizzatela per tagliare l'impasto in alternativa formate dei salsicciotti e poi lavorateli sino a ottenere dei cilindretti come ho fatto io.

Bucherellate tutta la base della frolla con i rebbi di una forchetta.
Versate la composta di mele. Tutta. Distribuitela bene, uniformemente.
Guarnite con i cilindretti ricavati in precedenza.

Vi consiglio, anche se io non l'ho fatto perché me ne sono dimenticata, di spennellare con del latte vegetale la pasta frolla prima di infornarla.
Portiamo il forno a 180 gradi e cuociamo per 25 minuti circa

Controllate la cottura: con il mio forno ci ho messo qualche minuto in più...

Una volta trascorso il tempo, lasciate riposare la torta in forno, lasciando lo sportello aperto. Trasferitela poi su una gratella per far raffreddare anche il sotto.
Servite su un'alzatina o su un tagliere spruzzando ancora un po' di zenzero e cannella sulla superficie.

Buon appetito!!

mercoledì 5 ottobre 2016

FARIFRITTATA AL FORNO CON POMODORI



Cari amici vi propongo questa ricetta creata ieri sera.

Avevo voglia di sperimentare un po’ con le farine e mix nuovi di sapori. Eccovi di seguito il risultato per una sorta di farifrittata cotta al forno con l’utilizzo della farina di semi di lino che avevo acquistato pochi giorni prima nello store online di macrolibrarsi 

Inizialmente avevo scelto la farina di ceci, non è male ma preferisco quella di grano saraceno!

Ingredienti
due tazze di farina di grano saraceno integrale
una tazza di farina di semi di lino biologici
una tazza di acqua – temperatura ambiente – 
due cucchiai di olio evo
un cucchiaino di cremor tartaro
succo di mezzo limone
un cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
due pomodori cuore di bue da tagliare a fette alte 1cm
erbe miste secche per condire i pomodori
capperi
qualche foglia di basilico fresco


Premetto che avevo tentato di utilizzare la farina di ceci al posto della farina di grano saraceno ma il risultato non è stato all’altezza delle aspettative, il composto restava troppo umido.

Setacciare le farine e porle in una terrina capiente.


aggiungere sempre setacciando il cremor tartaro.

Unite il succo del mezzo limone, l’olio e l’acqua (potete anche miscelare acqua e olio in un bicchierone con il coperchio e mixare agitandolo i due liquidi, per quanto possibile.

Mescolare il composto degli ingredienti solidi con i liquidi sino a ottenere una consistenza cremosa. Unite dunque il lievito alimentare in scaglie.

Preriscaldate il forno a 200°

Ungete uno stampo da pizza di almeno 24/26cm oppure rettangolare
spolverizzate con la farina di grano saraceno, eliminando l’eccesso
versate il composto 

Infornate per 20/25minuti
Estraete la teglia e posizionate le fette di pomodoro sulla superficie

Rimette in forno per altri30/40 minuti portando la temperatura a 180°. 
Controllate la cottura con uno stuzzicadenti. Cospargete i capperi in superficie con delle foglie di basilico fresco.

Sformate la farifrittata  cotta al forno e lasciate raffreddare

L’idea in più
La mia è venuta molto alta, così il giorno successivo dopo averla riposta in frigorifero l’ho tagliata a metà, messa a scaldare sopra una piastra e farcita come fosse un panino con verdure grigliate, salsa guacamole e pomodori freschi. Anche l’hummus può essere una valida alternativa.

Fatemi sapere se l’avete provata, variata o semplicemente migliorata, se avete consigli o suggerimenti!

Grazie e buona sperimentazione!

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venerdì 30 settembre 2016

POLPETTE DI CAROTE

Ciao a tutti!
ieri sera come sempre ho portato a termine la mia missione settimanale della ricetta svuota frigo!!! era rimasto veramente poco così come il tempo che avevo a disposizione per preparare la cena che volevo fosse comunque completa ma veloce e golosa!!!

eccovi gli ingredienti


  • 5 carote 
  • 1 zucchina
  • 1 cipolla
  • farina di semi di lino due cucchiai
  • farina di riso o avena senza glutine qb (o farina integrale)
  • noce moscata
  • scorza di limone
  • lievito alimentare in scaglie
  • erba cipollina
  • pepe
  • pangrattato per la panatura


Lavate molto bene le carote e la zucchina e pelatele con un pelapatate dopo aver eliminato le estremità. Mettetele a cuocere al vapore o lessatele e poi strizzatele.Tenete da parte una cartina intera lessata per la decorazione!
Tenete da parte l'acqua di cottura sino al termine della preparazione.
In un frullatore aggiungete le verdure tagliate a tocchetti, la scorza di limone e aggiungete al composto di verdure due cucchiai rasi di farina di semi di lino e mescolate sino ad avere una consistenza cremosa. Aggiungete il lievito alimentare in scaglie e l'erba cipollina.

Mescolate sino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti, aggiungete la farina senza glutine quanto basta per rendere il composto compatto proprio come quello delle polpette tradizionali.
Se il composto risultasse troppo "farinoso" aggiungete l'acqua di cottura delle verdure. (io non uso mail l'olio nelle preparazioni da cuocere :)


Aiutatevi con un cucchiaio bagnatelo sotto l'acqua corrente, prendete una cucchiaiata di composto, modellate una pallina e poi appiatitela con la mano e impanate nel pan grattato sg.

A questo punto potete scegliere la cottura:

  • in padella mettendo sul fondo della carta da forno (bagnatela sotto l'acqua e poi adagiatela sul fondo della padella)
  • in forno, seguendo lo stesso procedimento
  • oppure potete friggerle


Prima di infornarle ho tagliato una cartina lessata a rondelle e applicato al centro della polpetta la rondella
Io le ho cotte in forno e aggiunto a cottura terminata del succo di limone

Guarnite con delle foglioline di menta

Buon appetito!!!

PS se non doveste trovare la farina di semi di lino potete utilizzare la farina integrale o di grano saraceno se volete tenere le polpette senza glutine! Aggiungete però dei semi di girasole o di sesamo (o ancora meglio salsa tahini per dare la cremosi dei semi oleosi)

lunedì 19 settembre 2016

SPAGHETTI SHIRATAKI ALL'ORIENTALE

spaghetti shirataki all'orientale: ricetta svuota frigo
Venerdì sera, dispensa semi deserta, frigorifero da  svuotare... lo so é una mia fissa... così trovo dei peperoni, pomodorini secchi sott'olio, pomodorini pachino, uno scalogno, cavolo cappuccino: inizio a tagliare tutto a fettine sottilissime, ad esempio il cavolo cappuccio potete prenderlo a foglie, arrotolarle su loro stesse e poi affettare molto sottile, procedo coi peperoni e lo scalogno. 

Accendo la fiamma, posiziono la padella antiaderente e inizio a versare i primi due ingredienti, poi lo scalogno quasi tritato e così via. 


Un goccio di salsa di soia e allungo con mezzo bicchiere d'acqua.
Shirataki con verdure
Sciacquo in un colino una bella manciata di tris di alghe, le lascio scolare e le aggiungo ai miei spaghetti ancora fumanti.
Un pizzico di peperoncino, una girata di pepe e a piacere ancora un filo d'olio et voilà













Nel mentre apro la confezione degli spaghetti shirataki, sciacquo molto bene sotto l'acqua corrente.

Poi li rovescio direttamente nella padella alzando la fiamma e girando il tutto molto bene. Aggiungo qualche oliva e non appena il sughetto si è rappreso spengo la fiamma. Se dovesse risultare troppo asciutto o tendesse a rapprendersi eccessivamente potete aggiungere un cucchiaio di olio: nel mio caso ho usato quello di semi di lino estratto a freddo e soprattutto conservato in frigorifero affinché non irrancidisca.


Gli spaghetti Shirataki* sono pronti!!


Io li ho serviti all'interno di un piatto unico con insalata fresca, patate prezzemolate, carote e fagiolini ma possono rappresentare un pranzo super nutriente anche da soli!

Buon appetito!!!

*gli spaghetti shirataki di konjak sono senza glutine e praticamente senza calorie ( 10- 20 kcal per 100gr) con basso apporto di carboidrati .

venerdì 16 settembre 2016

BARCHETTE DI RISO ROSSO... ESTIVO ricetta svuotafrigo

 venerdì16 settembre 2016

Siamo a venerdì....
Come avrete capito ormai sono letteralmente in fissa con lo svuotare il frigorifero entro il venerdì sera: questo perché vuol dire che  abbiamo fatto una spesa equilibrata ( non voglio assolutamente buttare né congelare niente ) e abbiamo una gran voglia di fare rifornimento di delizie fresche il sabato mattina 

Mi era rimasto un po' di riso java nero, rosa, r
osso bio comprato da Bio c'est bon domenica scorsa che avevo cotto con carote per preparare la pappa ai pelosini di casa. Era tanto, troppo, ne ho tenuto un po' per noi: ieri sera ne abbiamo mangiato un po' freddo con ananas ma stasera DOVEVO ASSOLUTAMENTE svuotare il frigorifero. Ecco cosa c'era:
riso java
1 avocado
1 mango
pomodorini pachino
capperi sotto sale
olive taggiasche
basilico
2 peperoni rossi
1 cipollotto
4 anacardi tostati 
olio di semi di lino a crudo


ho lavato e pulito i due peperoni, li ho tagliati in due e messi in una padella anti - aderente senza condimento


nel mentre ho tolto il riso con le carote dal frigorifero, l'ho condito con cumino e zenzero, ho affettato il cipollato, i pomodorini, pulito e tagliato a cubetti avocado e mango. un pizzico di peperoncino.


Ho preso poi una pirofila in vetro  ho coperto il fondo con della carta forno inumidita e poggiato i peperoni che avevo tolto dal fuoco (5-10 minuti sono sufficienti)
li ho riempiti con il riso a cui avevo aggiunto tutti gli altri ingredienti elencati sopra:basilico, capperi e olive taggiasche.
Ho infornato a 180° per 15 minuti. a questo punto mettiamo un pizzico di lievito alimentare in scaglie (che non ha nulla a che vedere con il lievito vero e proprio) e ho informato nuovamente per altri 5 minuti.

Infine ho estratto la pirofila e ho grattugiato la buccia di un limone non trattato.

aggiungo a crudo un goccio di olio di semi di lino

Il bello di questa ricetta è che può essere servita in tre modi diversi:
  • non cuocendo i peperoni - lasciandoli così naturalmente crudi e buoni -diventando così un piatto fresco e super estivo fortemente rinfrescante e nutriente
  • cuocendo i peperoni ripieni ma poi lasciando raffreddare il piatto prima di servirlo - a temperatura ambiente-
  • servendo - come ho ho fatto io il piatto caldo, questa sarà una delle nostre ultime cene all'aperto e l'aria stasera è frizzante per cui un piatto caldo ma estivo è l'ideale!

Ed ecco il risultato finito!!!
Buon appetito!!!